La Pineta è molto più di una semplice pizzeria, è un luogo dove puoi assaporare la vera tradizione culinaria del Sannio. Siamo orgogliosi di offrire pizze autentiche, fritti croccanti e una selezione di vini di alta qualità.
Ogni piatto è preparato con ingredienti freschi e genuini, seguendo le ricette tramandate di generazione in generazione. La nostra passione per la buona cucina si riflette nell'attenzione ai dettagli e nella cura che mettiamo in ogni fase della preparazione. Vieni a trovarci da La Pineta e immergiti in un'esperienza gastronomica che saprà soddisfare anche i palati più esigenti.
Presso La Pineta, abbiamo un segreto speciale per la nostra pizza: utilizziamo l'acqua di Telese Terme per preparare l'impasto.
Questa acqua, ricca di minerali e dalle proprietà uniche, conferisce alla nostra pizza una consistenza leggera e croccante, rendendola unica e buonissima.
Grazie alla cura e all'attenzione che mettiamo nella selezione degli ingredienti, il nostro impasto raggiunge la perfezione in ogni morso.
Vieni a provare la nostra pizza con l'impasto fatto con l'acqua di Telese e lasciati conquistare dal suo sapore autentico e irresistibile.
La nostra pizzeria La Pineta non offre solo pizze straordinarie, ma anche fritti irresistibili. Ogni nostra pizza viene preparata con amore e passione, utilizzando ingredienti freschi e selezionati.
Dall'impasto soffice e fragrante alla mozzarella filante, ogni morso sarà un'esplosione di sapori autentici. Inoltre, i nostri fritti sono preparati con maestria e croccanti al punto giusto.
Dai supplì ai calzoni fritti, troverai una varietà di delizie per soddisfare i tuoi desideri culinari. Vieni da La Pineta e scopri il mix perfetto di pizze e fritti, per un'esperienza culinaria indimenticabile.
Presso La Pineta, ci impegniamo a offrire un'esperienza enogastronomica completa.
Abbiamo selezionato con cura una vasta gamma di birre e di vini pregiati, curando ogni dettaglio della nostra proposta.
La nostra proposta è stata studiata da sommelier specializzati, che hanno scelto attentamente le etichette più raffinate per accompagnare i nostri piatti.
Che tu sia un esperto intenditore o un semplice appassionato, troverai sicuramente il calice perfetto per esaltare i sapori delle nostre pizze e dei nostri fritti. Vieni da noi e lasciati guidare in un viaggio calici di eccellenza.
Dicono di noi
di Luciano Pignataro
Musica nuova alla Pineta che la settimana scorsa si è presentata in veste completamente rinnovati dai suoi clienti: una spolverata necessaria dopo 30 che restituisce al locsale la verve e la passione della nuova generazione al timone, Umberto al forno e Antonella in sala. Parliamo di forno e non più di cucina perche il focus è concentrato sulla pizza: impasto semplice ed efficace, diretto, 24 ore secondo il protocollo Coccia, con una idratazione al 65-70 per cento a seconda della stagione. Una pizza tradizionale napoletana, ricordiamo che la pizzeria è affiliata all’Associazione Verace Pizza Napoletana, molto efficace.
Ottima la classica margherita, spettacolare la salsiccia e friarialli, decisamente da urlo il calzone con la scarola fresca dell’orto. Completano l’offerta i fritti, asciutti e puliti, un panino con una buona parmigiana di melanzane e la pastoera fatta in casa dalla mamma di Umberto e Antonella.
Non dimentichiamo però il vino, siano in zona di viticultura, nella Valle Telesina e Antonella è una brava sommelier che ha selezionato le bione propste di territorio con altre curiosità. Un bel bancone bar domina la sala con la birra da spinare, qualche distillato e, perchè no, anche un cocktail.
Una nuova vita per la Pineta insomma, che torna ad essere riferimento assoluto per chi visita Telese e gode delle sue termel, ma anche per chi gira fra cantine di Catelvenere e dintorni.
Un inno alla efficacia della semplicità di cui si avverte un grande bisogno in questo mondo di cornicion i un po’ troppo gonfi a volte.
E per chi rimpiange la buona cucina? La domenica e i giorni festivi ronano i piatti della buona tradizione sannita.
di Antonella Amodio
Umberto Mauriello e la sorella Antonella ereditano il ristorante La Pineta di Castelvenere, il borgo sannita alle porte della turistica Telese Terme, nella Valle Telesina, continuando così la strada tracciata dai genitori, indissolubilmente legata alle tradizioni della cucina locale. Umberto, pizzaiolo, è al banco e al forno, ed Antonella sommelier è in sala, curando il servizio dal tenore caldo e familiare. Da qualche tempo la proposta gastronomica si è spostata solo sulla pizza napoletana verace (prima era anche ristorante), con una offerta che vede continui richiami al territorio e parallelamente alla lista dei vini, che sposa in primis il Sannio. Le competenze dei due fratelli sono vincenti insieme, tanto da far crescere l’attività di famiglia, ristrutturare lo storico locale e puntare ad un progetto più funzionale, bello e accogliente, che sarà operativo ad ottobre.
Per adesso e fino alla fine di settembre è possibile mangiare la pizza de La Pineta alle Terme di Telese, nella cornice dei giardini dello stabilimento, tra le fontane di acqua sulfurea e le piscine termali, dove la pizzeria, da diversi anni si trasferisce da maggio a settembre.
Ed è proprio l’acqua minerale delle Terme di Telese, rinomata e apprezzata da secoli per le proprietà e per gli effetti curativi, l’ingrediente prezioso per l’impasto della pizza verace preparata da Umberto Mauriello (fa parte dell’AVPN dal 2017), che a detta del pizzaiolo reca maggiore morbidezza al disco. L’acqua in questione è ricca di sali minerali e di zolfo bivalente (simile a quello contenuto nel corpo umano) e durante la lavorazione dell’impasto e poi della cottura della pizza, perde la caratteristica nota sulfurea e a livello strutturale-gustativo emergono solo i requisiti della pizza e degli ingredienti impiegati per la farcia (analogamente a nessuna altra presenza, come confermato dalle analisi effettuate sui panetti nel 2022 dall’ Istituto Zooprofilattico Spermentale del Mezzogiorno).
Cosa si mangia a La Pineta alle Terme di Telese
La protagonista dunque è la pizza, servita con un buon impasto diretto a 24 ore, col panetto che sfiora i 260 grammi, bordo basso e morso ricco e gustoso, farcita poi con ingredienti di ottima qualità, che abbracciano il disco ed evidenziano i vari areali di eccellenze culinarie del Sannio. Un modo per fare cultura della gastronomia locale, riportata da Umberto in modo equilibrato sulla pizza, senza cadere nel cliché del gourmet e restituendo appunto veracità e classicità, che vanno a fidelizzare il cliente in cerca di semplicità, tipicità e identità. Salsiccia di Castelpoto, Caciocavallo di Castelfranco in Misciano, patate interrate del Taburno, porcini del Matese, fior di latte di San Salvatore Telesino, sono alcuni degli ingredienti presenti nella dispensa de La Pineta, che si alternano con le stagioni.
Dal menù:
Un gustoso paninetto preparato con l’impasto della pizza e farcito con la parmigiana di melanzane, frittatine di pasta alla Nerano, frittatina del Sannio e panzarotti ( questi ultimi molto buoni).
La pizza Margherita – banco di prova di qualsiasi pizzaiolo – è un classico e che mette tutti d’accordo.
Tra le pizze più richieste c’è la ricca e robusta Sannio, un must della pizzeria; a seguire la proposta speciale “Estate”.
In carta tante varianti creative, oltre ad un repertorio di fritti e qualche dolce artigianale.
La carta dei vini è all’altezza e le etichette sono selezionate dall’appassionata Antonella Mauriello. Non mancano birre e bibite in generale.
di Pasquale Carlo
Da circa trent’anni ‘La Pineta’ costituisce uno dei punti fermi per la pizza e per la cucina casereccia dei telesini, dei turisti che giungono alle terme e dei tanti avventori che periodicamente frequentano la cittadina termale per motivi di lavoro. Tutto questo è favorito anche dalla posizione del locale, ubicato in territorio di Castelvenere, alla contrada Olivella, ma praticamente alle porte di Telese Terme. Una contrada che sorge a circa trecento metri dal cancello di ingresso del complesso termale, facilmente accessibile dalle varie arterie di accesso a Telese Terme.
Umberto Mauriello e la sorella Antonella da qualche anno conducono in prima linea il locale fondato da papà Giuseppe che, dopo la carriera in divisa, nel 1992 decide di aprire le porte di questo ristorante-pizzeria allestito nel piano inferiore della propria abitazione. I giovani figli lavorano sotto l’attento sguardo del papà, che non può fare a meno di adeguarsi alle novità che l’energia e la passione dei due giovani Mauriello vanno introducendo.
Antonella è alle prese con un corso sommelier dell’Ais, consapevole che la cucina tradizionale de ‘La Pineta’ viene esaltata da ricercate etichette del territorio. Umberto è invece impegnato in una vera e propria rivoluzione del concetto pizza. Fin da piccolo attratto dalla maestria dei pizzaioli, dall’età di 14 anni dà una mano al reparto pizza. Nel 2017 la decisione di partecipare ad un corso di formazione della ‘Verace Pizza Napoletana’, l’associazione che da trentacinque anni promuove e tutela la vera pizza napoletana. Alla fine del corso, grazie all’esame superato, Umberto fa del locale di famiglia la prima pizzeria della Valle Telesina a fregiarsi del Pulcinella con la pala di pizzaiolo, che rappresenta l’immagine dell’associazione.
Ma questo è solo un ulteriore stimolo a fare sempre meglio, ad alimentare ancora di più la passione per lo storico disco di pasta. Una passione che è alla base dei continui studi intorno a quei pochi semplici ingredienti che costituiscono l’impasto: farina, acqua, lievito e sale. Il suo impasto parte da Farine Caputo: Umberto preferisce la Blu, utilizzando la Rossa nei periodi dell’anno di maggiore caldo. Idratazione intorno al 60%. Lievitazione che si protrae per circa 24 ore.
Le pizze che abbiamo degustato non ostentano cornicioni “dopati”, ma si caratterizzano sicuramente per un’estrema digeribilità. Del resto, questa tecnica di impasto gli è valso il secondo posto nella categoria ‘Mastunicola’ alle recenti Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana svoltesi un mese fa nella città all’ombra del Vesuvio. La categoria ‘Mastunicola’ ha visto competere i pizzaioli nella preparazione di un semplice disco di pasta condito con strutto o olio extravergine di oliva, basilico, cacio e pepe, per dare vita ad una pizza storica napoletana, atta proprio a valorizzare l’impasto (alla stessa competizione Umberto ha conquistato il podio anche nella categoria ‘Pizza per celiaci’). A fare il resto sono le farciture con ingredienti di ottima qualità.
Il menù propone le pizze tradizionali, con alcune incursioni interessanti fortemente ancorate al territorio, come ad esempio la ‘Sannio’, preparata con Salsiccia rossa di Castelpoto, i porcini di Cusano Mutri e il Caciocavallo di Castelfranco in Miscano. In carta anche la ‘Polpettine e patate al forno’, la ‘Parmigiana’ e la ‘Mortadella e pistacchio’.
La pizza completa l’offerta di una cucina che tra i piatti da non perdere offre un classico ‘Tagliarielli con fagioli’, che primeggia in una interessante lista di primi piatti. La scelta dei secondi cade quasi sempre sull’ottima carne alla griglia dei vitelli e degli agnelli allevati su pascoli sanniti.